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Il crowdfunding continua a crescere in Italia

Aggiornamento: 19 nov 2021

In Italia, il fenomeno del crowdfunding immobiliare corre per recuperare velocemente il gap con i partner europei. Lo certifica l’ultimo European crowdfunding report 2020, a cura di Politecnico di Milano e Walliance.


Cantiere immobiliare

Di cosa si tratta?

Di crowdfunding immobiliare non se n'è praticamente parlato fino al 2012. A fine 2020 sfiora una raccolta cumulata di 30 miliardi a livello mondiale, con un aumento del 48% rispetto all’anno precedente.


Le piattaforme attive censite dalla ricerca sono arrivate alla soglia di 170, di cui 96 europee, 39 statunitensi e 35 del resto del mondo. Sono suddivise in 3 tipologie:

  • le piattaforme equity, attraverso cui gli investitori sottoscrivono capitale di rischio dell’azienda promotrice o finanziatrice del progetto o della proprietà immobiliare stessa;

  • le piattaforme lending, le più numerose, attraverso cui gli investitori prestano capitale, a fronte della sottoscrizione di un titolo di debito (come un’obbligazione);

  • le piattaforme ibride, che offrono entrambe le opzioni descritte.


Il crowdfunding in Europa

A livello europeo, il crowdfunding immobiliare ha raccolto in totale circa 5 miliardi, di cui 2 miliardi nel solo 2020.


Tra le piattaforme attive, il leader di mercato è la tedesca Exporo che si è specializzata nei progetti di tipo lending, avendone finanziati 285 per un ammontare complessivo di 524 milioni. I mercati più importanti sono la Francia (con oltre 1,8 miliardi raccolti), la Germania (853 milioni) e il Regno Unito (578 milioni di euro).


Il 15% del mercato è dominato dalle prime 5 piattaforme.



E in Italia?

In Italia nel 2020 sono stati raccolti quasi 64 milioni di euro. Solo nel primo semestre del 2021 siamo già a quota 46,5 milioni.


Le campagne italiane di lending hanno una dimensione media contenuta (214.290 euro), mentre quelle di equity sono decisamente più grandi (in media 1,4 milioni). Un progetto su 2 si sviluppa in Lombardia (di cui il 35% nella città metropolitana di Milano) ma cresce la differenziazione verso altre regioni, soprattutto verso mete turistiche.


Nel lending il 28% degli imprenditori ha raccolto capitale su più di un progetto diverso, mentre nell’equity ciò accade più raramente (14%). In media, il capitale raccolto con il lending crowdfunding copre il 57% del budget dei costi e degli investimenti del progetto, mentre nell’equity crowdfunding la percentuale scende al 27%.


Le piattaforme specializzate nel real estate sono 18, di cui 4 di tipo equity e ben 14 di lending (il doppio rispetto all’anno scorso).


Il futuro del crowdfunding immobiliare

Quanto alle stime per il futuro, il gruppo di ricerca ritiene che, negli scenari più conservativi, a fine 2021 il mercato del crowdfunding immobiliare possa superare una raccolta cumulata di 22 miliardi negli USA e di 6,5 miliardi in Europa.


In Italia il target è di arrivare a una raccolta cumulata di 206 milioni.

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