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Mutui: in crescita gli importi richiesti e le durate

Il mercato immobiliare torna a crescere, trainato dall’aumento dell’importo medio dei mutui richiesti, che lo scorso ottobre ha toccato il valore più alto dell’ultimo decennio, con oltre 142mila euro (+6,8% rispetto a ottobre 2020).



Il quadro del settore diventa anche più roseo se si aggiunge un deciso recupero delle compravendite residenziali (+73% nel secondo trimestre dell’anno in corso) e l’aumento dei prezzi al metro quadro nel terzo trimestre dell’anno (+1,7% per i nuovi immobili e 2,6% per quelli usati).


Richieste in flessione, ma non per gli under 35

La dinamica del settore fa comunque segnare una nuova flessione, generalizzata delle richieste da parte di quasi tutte le fasce di richiedenti segnando a ottobre un -16%, in linea di continuità con il trimestre precedente e nonostante la continua crescita (+2,6%) delle istruttorie presentate dagli under 35. Quest’ultima infatti è l’unica fascia di età che rappresenta il 30% delle richieste complessive, segnando l’incremento più alto dell’ultimo decennio, grazie alle misure adottate dal governo con il decreto Sostegni Bis.


La classe tra i 18 e i 24 anni è arrivata al 2,7% rispetto al 2,2% di un anno fa, quella tra i 25 e i 34 anni il 27,3% del totale contro il 25,2% di ottobre 2020. La classe di età che rappresenta la quota maggioritaria nelle richieste di mutuo rimane comunque quella compresa tra i 35 e i 44 anni, con il 32,7% del totale.


Cresce la classe di durata del mutuo

L’analisi di Crif rileva tra le soluzioni preferite dagli italiani richieste tra i 100 e i 150mila euro: circa il 30% opta per questa quota. In seconda battuta con il 25,6% rimane la classe di importo tra i 150 e i 300mila euro. I valori sotto i 100mila euro rappresentano 4 richieste su 10.


Altro dato interessante è la durata del mutuo richiesto che, confermando il trend degli scorsi mesi, vede la classe compresa tra i 26 e i 30 anni sempre più in cima alle preferenze delle famiglie italiane con il 27,6% del totale (+4,4%); cresce anche la classe di durata tra i 20 e i 25 anni, con un 24,1% delle richieste totali. In genere, quasi 8 richieste su 10 presentano piani di rimborso superiori ai 15 anni, a conferma dell’atteggiamento tradizionalmente prudente delle famiglie italiane.

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