Buone le performance per l’edilizia in legno e ottime prospettive future per questo settore, con i primi mesi del 2021 che confermano il grande interesse delle famiglie italiane per le case in legno.
Ecco quanto emerso di recente dal Rapporto Edilizia in Legno 2021 che è stato realizzato dal Centro Studi di FederlegnoArredo per Assolegno.
Bioedilizia, +3% su base annua per oltre 3mila costruzioni
Un trend, quello dell’edilizia in legno, che nonostante gli effetti della pandemia ha messo in luce una veloce ripartenza, grazie anche a una maggiore attenzione per l’ambiente e per un modello di vita più sostenibile e green.
La tendenza della bioedilizia dunque risulta essere diffusa nel mercato immobiliare del nostro paese, e in particolare in alcune regioni come Toscana, Marche e Umbria, che nel corso degli ultimi tempi sono arrivate a costruire un panorama abitativo in legno molto simile a quello che si può trovare in Triveneto.
Numeri alla mano: nel corso del 2020 gli edifici in legno hanno registrato un +3% rispetto a quanto era stato evidenziato l’anno precedente, per un totale di oltre 3mila costruzioni.
Interessante, secondo il Report e oltre alla crescita numerica, è anche la complessità strutturale che questi immobili in legno sono arrivati oggi a raggiungere, tra cui ad esempio soluzioni abitative multipiano. Un ulteriore impulso per la diffusione più capillare delle case in legno lungo tutta la nostra penisola sarà certamente possibile, sostiene Assolegno, nel caso in cui il Governo metterà in campo nuove misure per concretizzare i progetti di transizione ecologica, attraverso anche una diminuzione del costo delle materie prime.
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