Orientarsi nel mercato quando si cerca casa non è semplice. Uno dei dubbi più ricorrenti tra chi decide di investire nell’acquisto di un immobile è se il prezzo chiesto dal venditore ne rispecchi l’effettivo valore.
Come si stabilisce quindi il valore di mercato di una casa in maniera affidabile e super partes? Vediamo alcuni strumenti a disposizione.
L’Osservatorio del mercato immobiliare
L’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei cittadini un osservatorio del mercato, una baca dati aggiornata ogni semestre che fornisce, per ciascuna zona territoriale, una valutazione (che va da un minimo a un massimo) delle case analizzando diversi fattori che vanno dalla metratura, alla tipologia e allo stato di conservazione di un immobile.
Va ricordato che quelli forniti dall’Osservatorio sono valori di media, da cui vanno esclusi gli immobili di particolare pregio o quelli particolarmente degradati. Il principio base è dare un range entro cui il compratore può farsi un’idea generale.
Quali sono i parametri per stabilire il valore immobiliare?
Sono diversi i criteri a cui si riferisce l’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle entrate per stabilire il valore di un edificio. Primo fra tutti la fascia di appartenenza, si tiene cioè conto dell’area territoriale in cui è ubicato l’immobile all’interno del Comune: centro o periferia suburbana o extraurbana.
A partire da qui si considera più nel dettaglio la zona nelle sue condizioni economiche e sociali; se sono presenti attrezzature e servizi pubblici e privati (scolastici, sanitari, commerciali e terziari), e come funzionano i trasporti urbani ed extraurbani. Un altro parametro considerato è la destinazione d’uso degli immobili, che classifica gli edifici o i raggruppamenti di edifici in base alle loro caratteristiche organizzative, funzionali e distributive.
Si distingue cioè tra edifici residenziali, commerciali o terziari con destinazione d’uso direzionale. Infine, si valuta la condizione in cui si trova l’edificio tenuto conto del livello generale delle finiture interne e dell’efficienza degli impianti tecnologici presenti. Da questo punto di vista, la casa può essere definita ottima, normale o scadente.
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