Vediamo quali sono i passaggi da seguire e come entrare nei servizi telematici della Pubblica Amministrazione. In pochi click è possibile registrare un contratto d’affitto on line andando sul sito dell’Agenzia delle Entrate e seguendo la procedura.
Ma prima ancora di chiedersi quale sia la procedura da seguire bisogna essere certi di avere sulla propria scrivania tutta la documentazione necessaria:
il contratto di affitto firmato da tutte e due le parti, con l’eventuale opzione della cedolare secca.
l’attestazione di prestazione energetica (APE obbligatoria).
I documenti di identità del locatore e del conduttore.
Chi deve registrarlo?
Il contratto di locazione può essere registrato utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia, modalità obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili, facoltativa per tutti gli altri contribuenti, purché abilitati ai servizi telematici.
Come registrarlo online
I contratti di locazione o d’affitto possono essere registrati online utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Ecco come:
accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali SPID, la carta d’Identità elettronica (CIE) o con il Pin Fisconline.
Nella prima pagina “La mia scrivania” va selezionato “Servizi per” e poi “Registrare contratti di locazione”.
Seguire le istruzioni per la “Prima registrazione” o per gli “Adempimenti successivi”.
RLI web, il modello da compilare
Il primo modello da compilare è la Registrazione Locazioni Immobili Web che comprende diverse sezioni che riguardano la tipologia di contratto e di immobile, la tassazione ed eventuali sistemi di tassazione “agevolata”, le personalità coinvolte e le clausole per canone annuale differenziato.
È necessario allegare copia del contratto, in formato TIF, TFF o PDF, ma non è obbligatorio allegare copia del contratto, in presenza di queste caratteristiche:
locazione di tipo abitativo;
il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione;
un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre;
una sola unità abitativa e un numero di pertinenze non superiore a tre;
tutti gli immobili devono essere censiti con attribuzione di rendita;
il contratto contiene esclusivamente la disciplina del rapporto di locazione e, pertanto, non comprende ulteriori pattuizioni.
Ad ogni modo, quando viene compilata la casella “casi particolari”, è sempre necessario allegare il contratto.
Prima dell’invio telematico del contratto di locazione, bisogna indicare il codice fiscale del richiedente della registrazione e l’identificativo del contratto che si vuole creare senza spazi per poi cliccare “avanti“.
Poi bisogna selezionare, dal menù a tendina, la tipologia di contratto e l’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate.
Per completare il procedimento vanno indicati anche i dati di:
locatore (proprietario dell’immobile);
conduttore (inquilino);
dati catastali dell’immobile;
eventuale opzione di cedolare secca;
data di inizio e di fine del contratto;
canone di locazione annuale.
Le imposte e le marche da bollo si pagano attraverso l’addebito del codice Iban indicato. Sarà anche possibile inserire eventuali documenti per la validazione della registrazione nel riquadro “Allegati”. Infine cliccando “Invio” e poi “Prosegui” si completerà l’operazione.
Quanto costa registrare un contratto d’affitto?
Nel caso del regime ordinario bisognerà pagare l’imposta di registro e quella di bollo.
Per gli immobili destinati a uso abitativo l’imposta di registro corrisponde al 2% del canone annuo percepito dal proprietario, moltiplicato per il numero delle annualità del contratto di locazione.
L’imposta di bollo consiste invece in due marche da bollo del valore complessivo di 16 euro ogni 4 facciate di contratto o – in ogni caso – ogni 100 righe. Il pagamento è sempre a carico dell’affittuario.
Comments