Che l’Italia sia un concentrato di paesaggi e contesti molto diversi tra loro, è cosa risaputa in tutto il mondo. Dal mare alla montagna, dalla pianura alla collina, passando per fiumi, laghi e vallate, nel nostro Paese c’è spazio per tutte le preferenze: anche per quelle di chi – attratto dalla vita frenetica ed elettrizzante delle grandi città – preferisce abitare nei pressi dei grandi centri urbani.
Sembra essere proprio quest’ultima la tendenza che va per la maggiore, secondo una recente indagine realizzata da Il Sole 24 Ore. Mentre le località balneari e quelle in altura – come riportano i dati delle associazioni di categoria che si occupano di turismo – continuano a rappresentare le mete perfette per trascorrere le vacanze, i luoghi migliori in cui risiedere risultano invece i comuni medio-piccoli che circondano i grandi capoluoghi.
Tra servizi, viabilità e infrastrutture, quali sono i comuni migliori per abitare in Italia?
L’esempio perfetto utilizzato dal quotidiano per mostrare l’andamento del trend è quello di Fiumicino, alle porte di Roma: dall’ultimo censimento comunale risultano presenti circa 81mila persone, di cui oltre 500 trasferitesi qui nell’arco degli ultimi dodici mesi. Uno dei salti migratori interni più positivi in assoluto, frutto di un mix vincente che coniuga la vicinanza con una grande metropoli con – allo stesso tempo – il vantaggio di vivere lontani dal caos insopportabile che caratterizza le aree del centro.
Un tratto che accomuna questo municipio con altre realtà molto simili del nostro territorio nazionale è la fitta presenza di servizi per il cittadino: dagli uffici pubblici alle infrastrutture, passando per la viabilità e le strutture di assistenza, nulla manca in queste “porzioni di periferia” che hanno saputo ritagliarsi una propria autonomia a ridosso dei grandi centri urbani.
Medio-piccoli, vicini alle città, forniti di ogni comfort: sono questi i comuni preferiti dagli italiani?
Sempre per citare altri esempi inseriti nel dossier, condizioni simili vengono riscontrate anche a Rivoli e Giavene, entrambi a breve distanza da Torino, con l’ulteriore vantaggio di avere alle proprie spalle un’aria pulita e salubre come quella delle Alpi, ben diversa da quella che si respira nei quartieri centrali del capoluogo piemontese.
Schema molto simile anche per i comuni orientali dell’hinterland milanese, collocati a metà via tra la metropoli e le zone lacustri.
Scendendo verso Sud, si passa dall’Emilia Romagna, dove i tanti municipi che costeggiano la via Emilia rappresentano una garanzia per la qualità della vita che garantiscono ai propri residenti. Stesso discorso per le aree sviluppate attorno ai capoluoghi della Toscana: in entrambe le regioni, natura, buon cibo e coesione sociale si accompagnano a servizi e infrastrutture di alta qualità, senza bisogno di abitare nel centro cittadino.
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