Come ogni anno da 25 anni, l’Università della Sapienza di Roma e ItaliaOggi-Italcommunications hanno redatto la classifica delle province e città italiane più vivibili.
I dati rilevati nel 2023 confermano il numero di province il cui livello è risultato buono o accettabile (63 su 107, in linea con le tendenze degli ultimi tre anni); un altro dato che si conferma è il divario tra le città del nord e le città del sud. In questo articolo, analizzeremo le città in cui si vive meglio nel 2023 e quelle che invece sono in fondo alla classifica.
La ricerca e i criteri utilizzati
Come abbiamo visto, la ricerca viene svolta da ItaliaOggi-Italcommunications in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Sono ormai 25 anni che i due enti collaborano e stilano la classifica che, negli ultimi mesi dell’anno in corso, viene resa pubblica. I criteri che vengono presi in considerazione per ogni provincia sono:
sistema salute;
ambiente;
tempo libero;
affari e lavoro;
istruzione e formazione;
sicurezza sociale;
reddito e ricchezza;
popolazione e reati.
Ad ogni categoria viene assegnato un punteggio specifico e poi viene fatta la media tra le risultanze, e si delinea così la classifica di tutte le 107 città e province italiane.
Le città italiane in cui si vive meglio
Al primo posto tra le migliori province italiane troviamo Bolzano. Questa città è ormai ai primi posti delle classifiche da 5 anni. Detiene il miglior piazzamento in classifica anche per il settore ambientale, quello della popolazione e affari e lavoro.
Al secondo e terzo posto troviamo rispettivamente Milano e Bologna. Milano ha scalato alcuni posti rispetto al 2022, anno in cui era risultata in 5° posizione; è prima nella categoria reddito e ricchezza; Bologna è rimasta stabile nella sua terza posizione, confermando la scalata che da qualche anno ha compiuto. Si colloca al primo posto per quanto riguarda il settore istruzione e formazione.
Ai piedi della classifica, ma comunque tra le migliori dieci, troviamo Pordenone.
Di seguito la classifica delle migliori 10 città e province in cui si vive meglio nel 2023:
Bolzano
Milano
Bologna
Trento
Firenze
Padova
Parma
Monza e Brianza
Aosta
Pordenone
Divario tra Nord e Sud Italia: alcune osservazioni
Nelle ultime posizioni della classifica compaiono:
Crotone (ultima);
Caltanissetta (penultima);
Messina;
Agrigento;
Catania;
Siracusa.
Vuol dire che circa 21 milioni e 909 mila residenti, corrispondenti al 37,2% della popolazione italiana, risiedono in zone contraddistinte da una qualità della vita considerata scarsa o insufficiente. Le osservazioni circa lo storico delle classifiche stilate restituiscono una spaccatura profonda tra il Nord Italia e il centro-sud della nostra penisola. La maggior parte delle città ai più alti posti della classifica sono geograficamente collocate nell’arco alpino, pianura padana e appennino tosco-emiliano.
Le province e le città metropolitane del Centro-Nord emergono come motori principali della ripresa economica, in particolare dopo le annate della pandemia, amplificando però la disparità con le regioni meno sviluppate del sud e delle Isole. In queste ultime, si manifestano segnali sempre più evidenti di disagio sociale e individuale.
Le città più basse in classifica detengono anche l’infelice primato di peggior piazzamento anche nelle singole categorie. Catania, ad esempio, è all’ultimo posto nel settore ambientale.
Le classifiche annuali sulle province italiane in cui si vive meglio restituiscono quindi un quadro con una netta spaccatura. Se da un lato sono lodevoli i grandi progressi sul fronte affari e le riforme sociali, ambientali e turistiche messe in atto dalle migliori città italiane in cui vivere, non possiamo dimenticare il significativo numero di cittadini che risiedono in zone sfavorite, dove la qualità della vita è ancora un obiettivo da raggiungere.
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